“Oltre lo sguardo”
Presentazione di Antonio Luccarini
Non si trova più in queste ultime produzioni fotografiche l’incanto trasognato delle prime prove quando l’occhio di Rosella Centanni si apriva al mondo per catturare magie di colori e luce alla ricerca dell’inedito, del paesaggio fiabesco, dello spazio sorprendente evocatore di racconti lontani, di vicende intuite e di storie appena formulate. Calore ed empatia erano comunque presenti al di la delle ricercatezze formali e queste doti sono restate in tutti questi anni.
La direzione è cambiata: la prassi poetica rivela che l’occhio di Rosella può permettersi di trascurare le linee inessenziali, gli elementi esornativi, le dinamiche della luce e delle forme, il dialogo delle tinte, perché predominante risulta, invece, il voler superare la facciata delle cose.
Ciò che appare, può appagare l’occhio ma non basta alla coscienza , ciò che appare nell’immediato al dato percettivo nasconde segreti che devono essere colti se non svelati, condivisi se non chiariti. L’idea di fondo è quella antica della filosofia che vede il fenomeno della verità come elemento nascosto da trovare attraverso l’indagine, attraverso percorsi magari non collaudati o facili.
E’ l’oltre, la parola che dice l’avventura nuova che lo sguardo di Rosella Centanni vuol vivere fino in fondo. Facciata, schermo, sipario, finzione scenografica, tutta la realtà incontrata dall’esperienza comune sembra alludere a qualcosa che c’è dietro e che occorre riportare in primo piano per ottenere, appunto, una rivelazione.
Forse la teatralità del vivere ha fatto scattare nella coscienza della nostra fotografa l’idea che coloro che praticano l’arte e che devono comunque allestire una messa in scena, mostrano al pubblico una parte complessa, un contenuto profondo che viene da loro, ma che è capace di giungere al cuore degli altri, pur non esaurendo l’interezza delle loro personalità.
E stavolta Rosella cerca la verità, quella più intima, quella più segreta, quella che fonde la ricchezza dei vissuti con la poliedricità dei talenti , nei volti stessi delle personalità creative: scrittori, pittori, attori, poeti, fotografi. Ecco allora intensissimi primi piani trattati come brani di paesaggio che devono insieme mostrare natura e fisicità, ma anche sogni e desideri, malinconie ed entusiasmi, voli frenati e voli immaginati, riflessioni e amarezze, slanci e accorate richieste d’amore e d’ascolto. E questa volta quell’empatia che aveva guidato i suoi primi scatti riesce a riportarci sentimenti puri, non documentazioni psicologiche, non fredde sintesi di personalità, ma lo sfondo vivo di quel tesoro emozionale a cui attingono gli artisti quando si mettono al lavoro e che non si esaurisce mai nell’opera ma che è fonte perenne al loro interno e si rivela all’occhio di chi sa guardare.
Nota biografica
Rosella Centanni è nata e vive ad Ancona. Ha iniziato ad appassionarsi di fotografia dagli anni ’90. Ha partecipato a corsi riguardanti la progettazione di un lavoro fotografico, la tecnica del bianconero, la luce, il ritratto, il reportage e la manipolazione di pellicole Polaroid.
Oltre ad aver partecipato a varie iniziative fotografiche e collettive, ha realizzato diverse mostre personali, tra le quali “Nello Yemen” (2001), “Il vivere..” (2003), “Oltre lo schermo e sulla scena” (2004), “Sviluppi in scena” (2005), “Al Passetto.. un lungo giorno d’estate” (2008), “Suk-ki di fiaba” (2009), “Sguardi” (2011), “Respiri” (2011), “Oltre lo sguardo” (2012), “N(u)ove donne in salotto” (2014), “Ri – tratti” (2014), “L’incanto del distacco” (2016).
La rivista online di Parigi Altritaliani.net si è interessata della sua fotografia ed ha pubblicato diversi suoi lavori.
Nell’ambito delle rispettive tematiche l’Abito, la Strada, l’Impegno civile e la luce di CLIC_HE’, Webmagazine di Fotografia e Realtà Visuale, sono stati selezionati e pubblicati quattro suoi progetti fotografici.
Nell’agosto del 2015 è stata selezionata una sua opera, tratta da “Respiri”, sulla pubblicazione PHOTOGRAPHIC PRINT MASTERPIECES, curata da Roberto Salbitani, con la relativa partecipazione alla collettiva tenuta nella sala espositiva Bag Photo Art Gallery di Pesaro.
Nel 2016 sono state inserite alcune sue opere nella sezione Ritratti del volume di Vincenzo Marzocchini “Fotografi nelle Marche dal dopoguerra a oggi”.
Hanno scritto di lei Orietta Bay, Iride Carucci, Roberto Ceccarelli, Loredana Cinti, Armando Ginesi, Antonio Luccarini, Maria Grazia Maiorino, Lucilla Niccolini, Roberto Salbitani, Ferruccio Squarcia.
Sito web: www.rosellacentanni.it
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