Utopicity
Doha é la reclame di se stessa; una moderna cittá ideale di cui gli uomini sembrano non aver ancora preso possesso. É come se il suo immaginario creatore avesse piazzato solo qualche pedina animata per rendere realistico il plastico a grandezza naturale del progetto urbano. Ho voluto registrare l’immagine che i ricchi arabi ci vogliono dare della loro societá: un mondo fatto di bellezza, ordine e pulizia, di moderni grattacieli e di immensi giardini e prati rigogliosi irrigati da preziosissima acqua, il tutto sorto dove prima non c’era che sabbia.
Dietro questa bella facciata c’é poi una realtá di feroce sfruttamento di lavoratori stranieri. Sono numerosissimi e vivono in condizioni precarie, ma anche essi non compaiono: rovinerebbero l’immagine patinata della cittá. Ma questa é un’altra storia e mi riprometto di raccontarla in una futura occasione.

Biografia
Classe 1959, sono marchigiano, anzi Chiaravallese DOC. Sposato con Cinzia dal 1986, anno in cui conseguii la laurea in Economia e Commercio, ho due figlie: Cecilia ed Eugenia. Spinto dalla passione per il mare, nel lontano 1982 andai in vacanza alle Maldive portando con me una Nikonos-IV, la mitica fotocamera subacquea. Da lí inizió l’interesse per la fotografia. Negli anni ’80 feci prevalentemente bianconero e molti concorsi. Nel 1989 una mia foto fu pubblicata sull’annuario fotografico della FIAF, ma interruppi l’attivitá in concomitanza con la nascita della mia primogenita. Ho ripreso solo alla fine del 2011, in piena era digitale. Il nuovo ciclo mi ha visto protagonista di molte mostre personali e collettive di cui alcune all’estero. Sono inoltre stato ospite di diversi circoli delle Marche; ho avuto pubblicazioni su riviste specializzate e un paragrafo nel libro “Fotografi nelle Marche dal dopoguerra a oggi” di Vincenzo Marzocchini. Nel palmares posso annoverare quattro finali, di cui due con menzione, nelle ultime cinque edizioni della manifestazione FIAF “Autore Marchigiano dell’Anno”, il terzo posto nel contest del National Geographic Italia 2015 e una nuova pubblicazione nell’annuario fotografico FIAF 2016 a distanza 27 anni dalla prima.