Andrea è un altro degli esempi che portano a valutare positivamente il ruolo dei social nel campo della nostra passione fotografica.
Come per altri amici presenti su questo sito, infatti ho scoperto la fotografia dell’ospite di oggi ai tempi delle community fotografiche, e nello specifico di Micromosso; era una comunità nata grazie alla passione di un bel gruppo di appassionati toscani, molti dei quali di Lucca e dintorni, che peraltro non si limitò a vivere sul web, ma mise le radici proprio nella città di Lucca organizzando molte iniziative e mostre di notevole rilievo.
Ecco quindi a voi Andrea Gasparro e le sue “Eteree Inconsistenze“.
1. Bio
Ho iniziato a fotografare da ragazzo con l’Agfa Silette di mio padre e negli anni ’70/80 stampavo in B/N le mie foto di ritratti e paesaggi. Con il digitale la passione ha ripreso vigore e nel tempo sono arrivato, anche nel colore, ad una mia espressione fotografica che mi soddisfa, pur se ancora in itinere.
Ho all’attivo diverse mostre in Italia ed all’Estero (Milano, Arezzo, Firenze, Lugano, Roma, Siena, Spoleto, Salisburgo…) su temi oggi a me più consoni, come le Urban-Street e le Architetture Moderne. Presento inoltre i miei lavori presso Scuole di fotografie e Club fotografici.
Oggi alterno il B/N al Colore e ricerco nuove forme espressive nel campo di questa nobile arte.
Ho ricevuto incarichi professionali da società nel campo della pubblicità e da associazioni culturali e politiche con Reportage su manifestazioni Politiche, Sindacali ed altro. Collaboro stabilmente con un ditta di pubblicità e cartellonistica di Milano.
2. Il portfolio
3. Una nota critica
Trovarsi di fronte alle opere di Andrea Gasparro per un amante della fotografia e dell’arte in generale è un’emozione grande; si ha subito l’impressione di ammirare e confrontarsi con i lavori di un “gigante” del settore, di un maestro che ha le idee molto chiare su quello che sta facendo e quello che vuole comunicare.
Nell’arte un artista che crea ad alti livelli è colui che guardando una sua opera viene immediatamente riconosciuto per l’unicità dello stile, per quella particolare e personalissima impronta che egli lascia nell’opera prodotta; le fotografie di Andrea Gasparro si caratterizzano proprio per questo significativo e rilevantissimo aspetto, conseguito dopo più di 40 anni di esperienza e ricerca in campo fotografico e questo fa sì che i suoi scatti si costituiscano come veri e propri trattati di fotografia da far osservare e studiare attentamente a tutti coloro che hanno l’intenzione di cimentarsi seriamente in questa meravigliosa arte.
Tema molto interessante ed attuale quello che ritroviamo negli ultimi lavori del fotografo nei quali viene indagato il rapporto uomo/città: l’uomo e lo spazio in cui vive che può divenire, complice l’architettura urbana, una gabbia e prigione oppressiva vissuta e sperimentata inesorabilmente ogni giorno, ma anche allo stesso tempo un luogo magico e meraviglioso, se soltanto le persone riuscissero ad osservare “oltre” le semplici superfici di palazzi e grattacieli ultramoderni che le circondano; infine lo spazio può assumere la dimensione di un deserto di solitudine popolato da esseri sfuggenti, non comunicanti ed isolati tra loro.
Uno sguardo attento, indagatore della società e dei tempi in cui viviamo, una mente fina, geniale che conosce sul serio l’arte della fotografia così che forse ammirando le sue opere potremmo riuscire nella sbalorditiva impresa di comprendere meglio quello che siamo.
A cura di Vanni Pandolfi
4. Dove trovate Andrea
Sito web: https://andreagasparrofoto.jimdo.com/
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/andrea.gasparro
Account twitter: https://twitter.com/andreagasparro
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.