Questa settimana ospitiamo Benedetta Pasquinelli, del Circolo Avis Chiaravalle, con il suo lavoro “Gravità”
– Bio&Intervista
Sono nata a Jesi ma vivo a Monsano.
La macchina fotografica mi ha accompagnata fin da piccola. La prima quella di mio padre: una Bencini Koroll II.
Credo che me l’abbia messa in mano che non avevo ancora compiuto 5 anni.
Alle elementari ho fatto la scoperta del miracolo della camera oscura. Quella del padre della mia migliore amica in cui mi intrufolavo ogni volta che potevo.
Poi per molti anni la vita mi ha allontanato dalla fotografia ma, nel 2015, la partecipazione ad un workshop nel mio paese ha riacceso la passione. Ho acquistato una reflex digitale e l’anno seguente ho frequentato il 29° Corso di Fotografia organizzato dal Circolo Fotografico AVIS di Chiaravalle.
L’entusiasmo iniziale mi ha spinto a fotografare qualsiasi cosa. Sono ripartita dalla natura, che mi aveva sempre appassionato, con i suoi paesaggi e con la macrofotografia. E poi ritratti, architettura e a volte, con scarsissimi risultati, anche street photography. Ho partecipato a vari workshop, esposizioni collettive e laboratori.
Mi piace visitare le mostre e collezionare libri fotografici.
Oggi prediligo lavorare per progetti, spesso molto personali come quello che presento, perché ho compreso che fotografare per me è terapeutico. Mi aiuta a portare allo scoperto e ad affrontare le paure e le angosce che il tran tran della vita quotidiana accantona e nasconde. La fotografia è la mia cura.
Dal 2017 partecipo attivamente alla vita del Circolo Fotografico AVIS Chiaravalle come segretaria.
Ritengo che oggi i Circoli Fotografici svolgano un ruolo importantissimo per la diffusione della cultura fotografica promuovendo e realizzando mostre, workshop, incontri tematici e laboratori.
– La foto del cuore
La foto del cuore è un falso autoritratto.
E’ un’immagine inedita, scattata nel 2017 durante un workshop fotografico tenuto dall’ immensa Letizia Battaglia.
E’ stato questo incontro e questo scatto a stravolgere la mia idea di fare fotografia.
Da questa immagine inoltre nasce il nuovo progetto che ho in corso.
– Il portfolio
Il portfolio che presento è il risultato di un progetto realizzato nel 2018 grazie al LAB di Cult 042 FIAF “La Famiglia in Italia”.
Per la prima volta, invece di incominciare dalle fotografie, mi sono fermata e ho pensato a cosa volevo raccontare.
Da questo pensare e analizzare me stessa sono nate le immagini di “Gravità”. Gravità intesa come la condizione di dolore vissuta per l’abbandono e l’assenza di mio padre a 14 anni ma anche come la naturale ed eterna forza di attrazione che mi lega a lui, nonostante tutto.
– Dove trovate Benedetta
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