Luigino Cipriani nasce a Morrovalle nel 1960, dove tutt’ora vive.
Appassionato di fotografia da sempre, partecipa a diversi corsi tenuti da fotografi professionisti affermati nel panorama italiano, per approfondire questa sua passione.
Nella sua carriera fotografica partecipa a numerosi concorsi ottenendo diversi premi con lavori che raccontano il territorio marchigiano.
Nel marzo del 1989 fonda, insieme ad amici amanti della fotografia, la Fototeca Comunale Morrovalle, per la divulgazione della cultura fotografica e l’organizzazione di manifestazioni, corsi e mostre.
Gli stili che predilige sono momenti musicali, reportage ed il racconto  fotografico, con il cuore sempre ai vecchi sali d’argento. 

– Presentazione

Ma lasciamo la parola a Luigino per una breve presentazione:
“Per me la fotografia è libertà, ti da la possibilità di raccontare il mondo in modo personale, la macchina fotografica è come la penna per un poeta.
All’età di venti anni, durante il servizio militare, ho conosciuto una persona che mi ha fatto conoscere questo mondo fantastico.
Mi piace molto il racconto fotografico che spesso è anche un reportage,  attualmente sono attratto dalle scene musicali, quindi mi piace fotografare dove c’è aria di musica.  A giugno 2019 ho partecipato ad un workshop con Jimmy Katz e cerco di seguire attentamente consigli del mio amico Andrea Rotili.
Ho fotografato in analogico, stampando il B/N in autonomia; ora con la
camera chiara, confesso, non mi trovo molto a mio agio.
Nel 1989 con Ivano Quintavalle e altri appassionati di fotografia abbiamo creato la “Fototeca Comunale Morrovalle” – della quale sono presidente da circa sei anni – che tende alla divulgazione della cultura fotografica senza trascurare la storia della fotografia.
Concordo in pieno le parole del mio amico e maestro di fotografia Claudio
Marcozzi, che la fotografia è terapia … si vive meglio.
Nel 2019 ho partecipato al laboratorio LAB 49 della FIAF “L’effimero e l’eterno” diretto da Giancarla Lorenzini; in questo laboratorio ho approfondito l’idea della luce che, penetrando dalla finestra in vecchi casolari, ha molto da raccontare; si tratta di un progetto a tutt’oggi aperto.
Sono presente su Facebook e Instagram.”

– Il portfolio